[Area] Il carcere: tra dignità umana e rieducazione

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Lun 6 Maggio 2024 09:28:25 CEST



_IL CARCERE: TRA DIGNITÀ UMANA E RIEDUCAZIONE_

_Il tasso di sovraffollamento, il numero di suicidi, le criticità 
nell'assistenza sanitaria espongono le persone detenute e quelle che in 
carcere lavorano a una quotidianità che rischia di porre in discussione 
i diritti fondamentali della persona e compromettere la funzione di 
reinserimento sociale che la Costituzione indica come coessenziale 
all'esecuzione delle pene.  _

_Lo stesso Presidente della Repubblica ha sottolineato quanto sia 
indispensabile affrontare immediatamente la situazione, con l'adozione 
di interventi urgenti._

_È necessario riformare il sistema dell'esecuzione penale, in modo da 
poter riaffermare il volto costituzionale della pena e assicurare la 
dignità di ogni persona che si trova a vivere e lavorare in carcere._

_Sono auspicabili interventi che possono offrire una risposta 
nell'immediato: la rapida approvazione di un provvedimento legislativo 
sulla c.d. liberazione anticipata speciale; la previsione - calibrata 
secondo razionali criteri di priorità - della sospensione dell'ordine di 
esecuzione della pena detentiva (ove essa debba essere eseguita in 
strutture sovraffollate); l'approvazione di provvedimenti di clemenza._

_Sono tuttavia necessari anche interventi di medio e lungo periodo: un 
ripensamento dell'edilizia penitenziaria, ma, soprattutto, un 
potenziamento delle risorse umane (polizia penitenziaria, operatori 
sanitari, educatori, UEPE, magistratura di sorveglianza); un 
ripensamento delle modalità di esecuzione della pena detentiva, 
immaginando la costruzione di percorsi trattamentali differenziati e 
capaci di proporre alle persone detenute concrete possibilità di 
reinserimento sociale al momento della conclusione della pena detentiva; 
un rafforzamento del sistema delle pene sostitutive, con un più ampio 
coinvolgimento di enti territoriali e mondo delle associazioni nella 
costruzione di percorsi di reinserimento sociale, che non può essere 
solo responsabilità dell'amministrazione penitenziaria, ma è compito di 
tutta la comunità repubblicana; un rafforzamento delle strutture 
deputate a trattare il disagio psichico degli autori di reato; un 
ripensamento di alcune politiche penali informate a una cultura 
sicuritaria rivelatasi poco efficace e per lo più carcerogena._

_Solo assicurando autentiche e concrete condizioni di dignità alle 
persone sottoposte all'esecuzione penale e rendendo non utopica la 
promessa di reinserimento sociale si riuscirà ad ottenere un 
avvicinamento alla funzione che la Costituzione assegna al diritto 
penale._

_Leggi il documento dell'Esecutivo di Magistratura democratica_ [1]



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