[Area] R: Lo strano caso, o forse no, delle elezioni dei Consigli giudiziari di Riccardo Ionta

Santo Melidona santo.melidona a giustizia.it
Mer 27 Nov 2024 11:28:43 CET


La cosa più sconcertante, nella confusione che è stata determinata da un'incomprensibile esigenza di rinvio di una data già fissata per il rinnovo dei consigli giudiziari dallo scorso mese di febbraio, è l'assordante mancanza di comunicazioni/istruzioni da parte del Ministero di Giustizia.
Nell'ottimo contributo di Riccardo Ionta leggiamo infatti che il Consiglio dei ministri era stato convocato per lunedì 25 novembre 2024, ore 17.45, per l'esame di uno schema di decreto-legge recante "Misure urgenti in materia di giustizia" (non si comprende, allo stato, se l'urgenza fosse rappresentata da un intervento sulle norme in materia di cyber-sicurezza ovvero nell'introduzione - questa sì sommamente indifferibile - di un nuovo illecito disciplinare).
Lo stesso schema di decreto conteneva un articolo che differiva ad aprile 2025 il rinnovo dei consigli giudiziari in scadenza.
L'esame di detto provvedimento, come ci informa Riccardo Ionta e come già molti di noi sapevano, è stato rinviato ad altra seduta su richiesta di una delle forze di governo.
Rimarrebbe ("rimarrebbe") dunque confermata la data fissata già fissata dell'1 e del 2 dicembre 2024 per le elezioni. Sennonché - a quanto si sa - il Ministero di Giustizia non avrebbe ancora inviato alle corti d'appello le schede elettorali (adempimento che avrebbe dovuto essere compiuto, per previsione normativa, tre mesi prima della data delle elezioni. I presidenti di corte si sono comunque responsabilmente attivati per costituire i seggi elettorali, obbligando i colleghi designati a comporli  a ritenersi impegnati per le date così indicate.
Dette circostanze confermano, pertanto, l'incertezza e la confusione di cui si è parlato, sopra nel senso che incombe - e così sarà almeno fino a venerdì prossimo - l'approvazione del decreto legge, che  dovrebbe essere (sottoscritto dal Presidente della Repubblica) pubblicato non oltre sabato 30 novembre.
Vi è quindi la possibilità che venga effettivamente deliberato il rinvio delle elezioni e in questo contesto un senso di rispetto minimo per la Magistratura avrebbe dovuto obbligare il Ministero a fornire istruzioni ufficiali su quelle che potrebbero essere le evenienze imminenti (una rinuncia alla proroga - e sarebbe questa un'iniziativa di competenza esclusiva del Ministro di Giustizia - ovvero l'adozione un provvedimento amministrativo di sospensione delle operazioni elettorali in attesa che il rinvio venga adottato con atto avente forza di legge).
Ritengo che sia una mortificazione per la nostra categoria il fatto che un'evenienza  così rilevante per l'amministrazione dell'ordine giudiziario qual è il rinnovo degli organi istituzionali decentrati venga banalizzato in questi termini e che si possa essere determinato un cortocircuito di questa portata senza in alcun modo coinvolgere o informare i soggetti amministrati.
Evidentemente questo è la considerazione che la magistratura merita di ricevere da parte di chi oggi ha responsabilità di governo.
Santo Melidona

Da: Area <area-bounces a areaperta.it> Per conto di Giustizia Insieme
Inviato: mercoledì 27 novembre 2024 04:15
A: Area <area a areaperta.it>; Europa-MD <europa-magistraturademocratica a googlegroups.com>; Mailinglist Anm <mailinglist-anm a associazionemagistrati.com>; Nuovarea <nuovarea a nuovarea.it>
Oggetto: [Area] Lo strano caso, o forse no, delle elezioni dei Consigli giudiziari di Riccardo Ionta


Lo strano caso, o forse no, delle elezioni dei Consigli giudiziari<https://www.giustiziainsieme.it/it/ordinamento-giudiziario/3320-elezioni-dei-consigli-giudiziari-riccardo-ionta>

di Riccardo Ionta

Un gruppo di uomini indecisi a tutto. La pratica letteraria, icastica, di Ennio Flaiano restituisce sempre una immagine della nostra complessa realtà. Il presente scritto ripercorre la vicenda, ancora aperta, delle elezioni dei Consigli giudiziari (e, seppur non espressamente, del Consiglio direttivo della Cassazione) come occasione per una riflessione sullo stato, e sulle sorti, della nostra democrazia ordinamentale.

Sommario: 1. La tormentata epoca delle nuove elezioni: parte prima (3 aprile 2016-13 dicembre 2023) - 2. I termini del procedimento elettorale e la durata dei Consigli - 3. La tormentata epoca delle nuove elezioni: parte seconda (13 dicembre 2023-25 novembre 2024) - 4. Quale partecipazione, quale democrazia ordinamentale - Approfondimenti.
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