La manifestazione odierna tenuta dalla Lega Nord a Verona sulla "Giustizia ingiusta" e le affermazioni rese dal Ministro Calderoli rappresentano un'ulteriore escalation contro la giurisdizione che non può più essere ritenuta un'innocua manifestazione, al più folcloristica.
Nei toni e negli accenti si avvertono connotati razzisti uniti al chiaro tentativo di distruggere la giurisdizione.
La solidarietà al collega Papalia, oggetto oggi di un altro pesantissimo attacco, non basta più.
E' il complesso della giustizia, inteso come applicazione imparziale e secondo coscienza della legge, che ormai viene posto in dubbio in omaggio a concetti (il giudizio secondo il sano sentimento del popolo) elaborati nei sistemi totalitari e utilizzati all'epoca per giustificare e ritenere non punibili gli assalti alle sinagoghe.
Non si tratta di un eccessivo allarmismo, ma di fermare una deriva che rischia di diventare inarrestabile.
Le istituzioni e tutti gli uomini di buona volontà che si rendono conto di quali pericoli stiamo correndo sono chiamati ad intervenire.