08 mag 2005
Le grandi questioni che si sono delineate in questi anni impongono una riflessione critica e, a mio avviso, complessa su quelle che sono le dinamiche, i sussulti provenienti da una società caratterizzata da una mutazione genetica assolutamente non tranquillizzante.
Penso, infatti, che se una novità deve essere colta è che forse per la prima volta in modo palmare, in modo drammaticamente inquietante, si è costretti a rapportarsi non solo ad un presente difficile ma alla prospettiva di un futuro quanto mai fosco.