13 apr 2011
Biblioteca dell’Ordine degli avvocati di Bari Palazzo di giustizia VI piano Piazza De Nicola - Bari
Saluti
Emmanuele Virgintino (presidente Ordine degli avvocati di Bari) Giovanni Zaccaro (segreteria Magistratura democratica di Bari)
Biblioteca dell’Ordine degli avvocati di Bari Palazzo di giustizia VI piano Piazza De Nicola - Bari
Saluti
Emmanuele Virgintino (presidente Ordine degli avvocati di Bari) Giovanni Zaccaro (segreteria Magistratura democratica di Bari)
Lettera aperta ai magistrati sulla vicenda dell'ordinamento giudiziario
SOMMARIO
MD E LA QUESTIONE FEMMINILE IN MAGISTRATURA
1. L’evidenza dei numeri
2. L’inizio di una riflessione
3. Il tempo delle proposte
I. MAGISTRATURA E DIFFERENZA DI GENERE. I RISULTATI DI UN SONDAGGIO
di Francesca Zajkzyk
1. Premessa
2. L’indagine on line
3. Chi ha risposto al questionario: un identikit
Questa raccolta degli interventi degli ultimi sette anni di Magistratura democratica e dell'Associazione per gli studi giuridici sull'immigrazione sulle normative in tema di immigrazione e di condizione giuridica dello straniero non nasce certo da una volontà di auto-elebrazione.
I fenomeni migratori sono guidati non da scelte soggettive ma da ragioni economico-sociali profonde e radicate. Ciò li rende incomprimibili con politiche di blocco, come dimostrano la storia e la esperienza internazionale (e, da ultimo, quella degli Stati Uniti, dove l'impiego delle pi moderne tecnologie militari non ha scalfito la immigrazione irregolare dal Messico, nonostante confini assai pi controllabili dei nostri).
Il disegno di legge n. 4656 (Modifiche al codice di procedura penale e nuove norme in materia di espulsione dello straniero e benefici penitenziari) approvato nei giorni scorsi dal Senato con il voto favorevole di centro sinistra e Lega è stato presentato come un mini indulto ("indultino" è il termine coniato dai media), quasi un surrogato dei provvedimenti clemenziali, a lungo dibattuti nel corso dell'estate e rimasti poi senza seguito.
La Camera dei deputati, in sede di discussione del disegno di legge Bossi-Fini, ha approvato un emendamento che prevede il prelievo delle impronte digitali per tutti i cittadini extracomunitari che chiedono il permesso di soggiorno o il suo rinnovo. A nessuno può sfuggire la gravità della disposizione, del tutto ingiustificata e odiosa: ingiustificata perch già oggi è previsto per chi, italiano o straniero, "non è in grado o rifiuta di provare la propria identità" la sottoposizione a rilievi segnaletici e dattiloscopici (artt.
Ancora una volta un decreto legge; ancora una volta (dopo i decreti nn. 193/1992 e 107/1993) un intervento irrazionale e inadeguato in materia di immigrazione; ancora una volta un uso improprio della giurisdizione e del diritto penale con gravi violazioni di fondamentali princìpi di diritto. L'esigenza di una legislazione organica di governo della immigrazione (soprattutto sul piano sociale), evocata anche nella rubrica del decreto n.